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lunedì 2 giugno 2014

La cucina pedagogica: papà ai fornelli



Buongiorno a tutti anche oggi
scriverò di cibo, di incontri e di parole.  


Ho sempre vissuto a Roma nello stesso quartiere da quando sono nata. Il centro di Roma è a un passo da casa mia. È qui che  la mia vita di tutti i giorni si svolge. Quando  per lavoro vado in altre città d’Italia  molti mi chiedono di raccontare la mia Roma. Io lo faccio molto volentieri, perché a me Roma piace davvero, mi piacciono i colori del mattino e i riverberi dorati del tramonto che si specchiano nei vetri delle finestre dei palazzi umbertini, mi piace il caos di una città che vive il tempo con un ritmo accelerato, un cuore pulsante che a volte lascia senza respiro, ma che regala, a chi li cerca, momenti di tranquillità del tutto inaspettati.  Piccole piazze chiuse al traffico, strade e vicoli stretti che ricordano  una Roma di altri tempi. Sono queste le cose che racconto quando vado fuori.

Venerdì  ho preso un treno. Un treno che corre veloce verso nord. Mi allontanavo da Roma per lavoro. Nella valigia avevo la mia giacca da chef di cotone bianco, un grembiule da cucina color amaranto e tanta voglia di incontrare i miei allievi. Mi apprestavo a tenere un corso di cucina per  i papà dei bambini del nido l’Aquilone di Fidenza.

Volevo che, oltre ad insegnare ai papà a preparare un menù semplice ma gustoso per i loro bambini, fosse anche l’occasione per rafforzare il rapporto tra i genitori e il nido nonchè di cucinare e mangiare insieme in allegria. 
L’idea è stata della coordinatrice pedagogica del Conune di Fidenza, Pinì Gennari, che ha voluto organizzare un incontro tra  i papà del nido in maniera del tutto diversa dalle solite riunioni.  Così ha chiesto a me, che mi occupo di laboratori di cucina, di organizzare l'incontro. Ho accettato con gioia. 
Cucinare insieme è stato un grande catalizzatore di  positività. 


Siamo stati bene.  Poi una volta seduti a tavola abbiamo parlato dei loro bambini. Mi aspettavo che la conversazione si spostasse su argomenti maschili, quali il calcio o la politica, ma i miei allievi - papà hanno parlato dei loro bambini per tutto il tempo raccontandone il carattere e soffermandosi su episodi divertenti o chiedendo consigli per un atteggiamento che li preoccupava.  Il mio ruolo di Kitchen Educational  ha permesso ai papà di familiarizzare tra loro e alla coordinatrice pedagogica di mettere le basi per una sana comunicazione tra nido e genitori. E quando mi hanno chiesto della mia città ho raccontato loro dei tramonti dorati, delle piazzette nascoste dove il tempo sembra essersi fermato e di un caos che non permette di fermarti.








Se volete organizzare un incontro con i genitori del  vostro nido o della vostra scuola inviatemi una mail sarò lieta di concordare con voi tempi e modalità. Intanto vi scrivo la ricetta delle zucchine trifolate.


ZUCCHINE TRIFOLATE

Ingredienti:
  1. Zucchine romanesche
  2. Cipolla bianca
  3. Sale
  4. Olio extra vergine di oliva
  5. Foglioline d menta
 Come si cucinano?
Lava le zucchine e tagliale a rondelle utilizzando un tagliere,
taglia la cipolla a rondelle sottili e falla rosolare a fuoco lento in padella con poco olio,quando la cipolla sarà leggermente dorata aggiungi le rondelle di zucchine. Lascia cuocere a fuoco lento per un paio minuti, aggiungi un pizzico di sale e copri con un coperchio, controlla di tanto in tanto e mescola delicatamente con un cucchiaio di legno. A cottura ultimata aggiungi due o tre foglioline di menta fresca.
Buon appetito!

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