Vivo a Roma nel quartiere Prati al quinto piano
di un palazzo d’epoca senza ascensore con, in compenso, una vista sulla cupola di San Pietro. Il
fatto di dover fare le scale più volte al giorno, oltre a farmi tenere in
forma, mi ha permesso di rivalutare la spesa giornaliera.
Pur essendo mamma di due baldi adolescenti che
mangiano come quattro evito accuratamente di comprare tutto insieme e magari
solo nel fine settimana. La vicinanza con uno dei più famosi mercati di frutta
e verdura romano mi concede il lusso di
una piccola spesa quotidiana. Mi piacerebbe, ma per il momento è solo un sogno,
avere un orto rigoglioso da terrazzo, per ora mi accontento di coltivare le
erbe aromatiche sul davanzale della finestra tra cui spicca una meravigliosa
orchidea, regalo di un’amica per il mio compleanno.
Vado al mercato la mattina presto e scelgo con cura tra i banchi freschi e puliti
le verdure e la frutta di stagione che mi serviranno per approntare le mie
ricette.
Ho studiato per fare l’educatrice e mi sono innamorata di questo lavoro che svolgo
con vera passione. Ma le passioni, almeno per me, sono due, e a pensarci
bene forse anche di più.
La prima, cioè la seconda, è la passione per la cucina,
fin da quando ero piccola mi piaceva guadare mia nonna mentre cucinava, da lei
ho appreso i sapori delle erbe di campo e delle cose genuine, mi faceva
assaggiare di tutto e mi faceva cucinare insieme a lei. Questo credo sia stato il miglior modo
di insegnarmi le cose e cioè farmi
partecipare in prima persona. Ed proprio questo che voglio trasmettere nei miei
laboratori di cucina per i bambini e
i ragazzi farli sentire parte attiva del processo di trasformazione del cibo.
Dicevo che le mie passioni sono più di due perché
mi piace tanto anche viaggiare visitare nuove città, camminare in campagne
coltivate a vigneti, lasciare che il mio
sguardo si soffermi a guardare le nuvole che scorazzano per cieli di azzurri
diversi e, conoscere le abitudini degli abitanti, le loro tradizioni, assaggiare la cucina locale e acquistare gli ingredienti dei piatti tipici, portarli a casa e provare
nuove ricette. Forse è il caso di confessarlo, sono una persona curiosa!
Ho iniziato al lavorare al progetto del blog per caso spinta dalla voglia di sperimentare,
volevo che fosse una sorta di diario
delle mie esperienze per permettere a
questa mia passione di avere un luogo
seppure virtuale di raccontare come da un’ idea sia passata senza indugio alla pratica organizzando corsi di cucina per
bambini e ragazzi secondo la metodologia della “vita pratica” montessoriana.
Oggi collaboro con la Scuola di cucina COQUIS di
Roma e con la Scuola Munari di Parma, sviluppo ricette e menù per i miei corsi e per eventi
cittadini. Cucino ogni giorno con
passione e mi appunto su un quaderno le
mie ricette /idee. Scrivo, leggo e mangio.
Mi sento fortunata, ho avuto una nonna meravigliosa che non mi ha
lesinato il suo sapere e oggi ho potuto, attraverso tutte le conoscenze
acquisite sia da lei che dagli anni di
lavoro con i bambini, mettere in campo il progetto ScuolaInCucina.
Grandissima Antonella un esperienza credo che sia simile alla mia per me tramandata da mia madre e al sol pensiero, che non ci sta piu', ma credo chi mi guardi mi commuovo al pensarci . Penso che questa ARTE la si deve sentire uscire da noi stessi e seguirla con tanta passione grazie e buon lavoro CXTE .
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