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martedì 24 giugno 2014

Autonomia in cucina per giovani chef: il panino con la frittata di zucchine e cipolle





Uova, cipolle e zucchine uguale frittata di zucchine e cipolle.


La suddetta frittata  è buonissima tra due fette di pane.


È il primo street food che ho conosciuto. Da bambina mangiavo spesso questo panino. Quando finiva la scuola andavo  al mare “dalla mattina alla sera”.   Ci andavo con i miei cugini e mia zia. 
La mattina presto,  nelle rispettive case, mia madre e mia zia si alzavano e preparavano i panini per noi. 

C’erano molte varianti nella farcitura del panino ma la cosa più importante era  che rimanesse morbido così da poterlo mangiare all’ora di pranzo anzi, che il pane e il companatico riposando, in attesa di essere mangiato,  diventasse molto più buono. 

Devo dire che se  le verdure e le uova che utilizzeremo  per questa ricetta verranno comprate da un “vignarolo” di un mercato romano potremmo  avere la certezza di   mangiare qualcosa di veramente buono.
  





      Ingrdienti per la  mia ricetta
 

          1 cipolla
          1 zucchina romanesca  
 2 uova 
  sale 
  olio extravergine di oliva
 

Affetta finemente le cipolle e le zucchine. In una padella fai scaldare dell’ olio extra vergine, quando l’olio è caldo aggiungi le cipolle e le zucchine e poco sale. A fuoco basso lascia cuocere lentamente mescolando di tanto in tanto. Quando vedi che si sono ammorbidite lascia raffreddare qualche minuto, nel frattempo sbatti le uova in un piatto fondo e aggiungici le cipolle e le zucchine. Rimetti la padella sul fuoco senza aggiungere olio e versaci l’uovo nel quale precedentemente hai incorporato le cipolle e le zucchine. Gira al frittata aiutandoti con un piatto o se sei capace girala al volo! Quando è dorata da ambo le parti mettila su di un piatto. Taglia due fette di pane casareccio e adagia la frittata piegata in due su una fetta e chiudi il panino con l’altra. Comprimi un po’ le due fette di pane in modo da far inumidire il pane. Ecco, il panino è pronto. Buon appetito!


Vuoi imparare anche tu?  Ti aspetto  al Campus estivo settimanale organizzato dall'Ateneo Italiano della Cucina COQUIS.
http://www.coquis.it/

lunedì 16 giugno 2014

Cammina, raccogli, cucina a km 1






Bisogna andare fuori città e fare a piedi  almeno un chilometro in mezzo ai campi per trovare le erbe  che si possano mangiare.  
La campagna è piena di sentieri e stradine sterrate dove  il verde  delle foglie, degli steli e delle spighe sono la cornice naturale.


Non siamo li per caso ma per "andar per erbe". Proprio così, dato che questa antica arte della cucina è roba di altri tempi e i bambini di oggi  non ne sanno niente io ne voglio parlare qui sul mio blog. Mi piacerebbe fare con loro una passeggiata in campagna, tutti potremmo  avere un cestino di quelli con il manico per accogliere le erbe più delicate. E così in fila indiana passo dopo passo con gli occhi puntati  verso la terra,  potremmo raccogliere le erbe commestibili e tornare in cucina con il nostro bottino verde e profumato. Non vi pare un'ottima idea? Comunque se non lo facciamo insieme, e questo è da vedere perchè, mi sto già organizzando,  fatelo voi con i vostri bambini: una bella passeggiata per raccogliere erbe di campo fuori città. Io nel frattempo vi scrivo la ricetta della polpettine con il finocchietto selvatico.
 Un saluto affettuoso
 Antonella




Ingredienti
  un mazzetto di  finocchietto selvatico
  un uovo
  parmigiano grattugiato q.b
  pan grattato q.b
  olio per friggere q.b
  sale


Dopo aver bollito il  finocchietto tritalo grossolanamente  mettilo in una ciotola e   condisci con poco sale aggiungi l'uovo e il parmigiano, mescolando delicatamente, unisci il pan grattato fino a rendere  il composto  denso e morbido, con le mani  forma delle polpettine e friggi  in olio ben caldo facendo attenzione a  dorarle da entrambi i lati. Puoi servirle con una misticanza.


sabato 14 giugno 2014

Pancake alle fragole


Se avessi una bacchetta magica vorrei  essere li con voi  a cucinare questi deliziosi pancake per  poter ridere insieme e chiacchierare di cose semplici, potremmo accompagnare il nostro dolce  con un bicchiere di bollicine, ovviamente ghiacciato.
Questo se voi foste degli adulti, nel caso invece con la mia bacchetta magica mi ritrovassi a fare scuola a giovani allievi le bollicine potrebbero essere al massimo quelle della gassosa!
un saluto affettuoso 
Antonella



 


Pancake per 4 persone


Farina 125 gr

Burro  25 gr

Sale (la punta di un cucchiaino)

Uova 2

Latte 200 ml

Lievito 6 gr

Zucchero 15 gr

Un cestino di fragole.

Zucchero a velo q. b

Separa gli albumi dai tuorli, monta a neve non troppo ferma gli albumi. Sbatti i tuorli con lo zucchero e aggiungiamo latte e burro fuso. Incorpora al composto di uova la farina setacciata con il lievito ed infine aggiungi gli albumi delicatamente mescolando dal basso verso l'alto. Lascia riposare la pastella. Scalda a fuoco medio un padellino antiaderente e spennellalo di burro. Versa un mestolino di pastella al centro del padellino. Fai cuocere e dorate da un lato e dall'altro aiutandoti con una spatola. Una volta cotti metteli su un piatto uno sull'altro e cospargeli di zucchero a velo, sciroppo d'acero, confettura  o frutta fresca.





giovedì 12 giugno 2014

Sapori decisi, chiari e ricette facili





Sabato mattina sono uscita presto, sono andata al mercato e ho comprato frutta e verdure fresche. 
Il mercato la mattina presto è bellissimo, quasi ordinato nella sua confusione di odori e colori. Da un po’ di tempo uso una sacca di tela blu  per fare la spesa. Proprio non mi piacciono le buste di plastica. Sarà pure una cosa chic ma preferisco la mia borsa di tela,  comoda e resistente.  Ho comprato gli asparagi che coltiva un contadino dal quale mi servo spesso, per la frutta mi sono orientata su le fragole di Terracina, località del litorale romano. Sono sicura che nel terrazzo-orto deimiesogni  le fragole verrebbero su una meraviglia. Me le immagino così: le piantine messe a dimora una vicina all’altra in  cassette di legno a formare delle aiuole. Il verde delle foglie che tende a nascondere i frutti maturi e quelli ancora acerbi. Il sole che illumina e la rugiada del mattino che rinfresca. Ecco, ora è chiaro, mi piace tanto sognare!
Il mercato è bello ma il mio terrazzo – orto deimieisogni  è molto più bello, così per compensarne la mancanza  quando sono arrivata a casa  mi  sono   dedicata alla preparazione di un piatto semplice e buono: la pasta con gli asparagi.

 
 


L’estate è arrivata in questo giugno dai profumi tipici delle piante in prima  fioritura e mi ha fatto ritornare alla memoria un piatto della mia infanzia, i tortiglioni con gli asparagi, pochi e semplici ingredienti: asparagi, cipolla fresca, zafferano e pecorino romano. Una preparazione facile e veloce.
Vorrei che  la semplicità dei piatti  diventi sempre più un elemento distintivo delle ricette che preparo  per i miei corsi.
Vorrei sempre stare attenta a non complicare le ricette proprio per facilitare quello che è il mio progetto più ambizioso “Autonomia in cucina” sapori decisi e chiari e ricette facili ma non per questo banali. Gli ingredienti di base a partire dall'olio extra vergine di oliva e dalle erbe aromatiche saranno le basi per la mia cucina estiva. Buon appetito!

Ecco la ricetta:

Ingredienti:
  1. Asparagi freschi
  2. Cipolla bianca (non indispensabile)
  3. Zafferano 
  4. Pecorino romano 
  5. Olio extra vergine di oliva
  6. Sale